RateManager

RateManager di Booking.com è il nuovo software di Revenue Management che a mio giudizio rivoluzionerà il turismo a breve termine.

Sette mesi fa avevamo commentato l’acquisizione da parte di Booking.com di PriceMatch (leggi qui il post) ipotizzando l’uscita di un prodotto personalizzato in breve tempo. Ed ecco che proprio nel panel di BTO 2015 dedicato ai costi della distribuzione ho avuto modo di anticipare l’uscita di BookingSuite RateManager il Revenue Management System in Cloud dalla tecnologia moderna.

RateManager di Booking.com

Da una prima presentazione semplicistica del prodotto si intuisce che dovrebbe essere un vero e proprio “suggeritore di tariffe” in base ad alcuni parametri elementari:

  1. Storico delle prenotazioni
  2. Tariffe dei competitor
  3. “Stagionalità”
  4. Eventi locali

Ovviamente ci sono poi molti altri parametri che vengono presi in considerazione, ma nutriamo una certa perplessità considerando il fatto che probabilmente non venga preso in considerazione il valore reputazionale.

Il Forecast viene aggiornato in tempo reale su un calendario di 360 giorni dalla data corrente e con maggiore frequenza per la settimana in corso. La grafica è molto semplice e poco differente dagli altri prodotti presenti sul mercato. Dalla tariffa di vendita alla tariffa suggerita con colorazioni differenti ed una estrema intuibilità.

RateManager BookingSuite

Tutto quanto deve ovviamente essere integrato con il channel manager e PMS (da cui RateManager acquisirà i dati)

Gli indicatori di performance in primo piano rimangono quelli basilari:

  1. ADR
  2. Percentuale di occupazione
  3. RevPAR

E il ProPAR??? Forse non conviene nominarlo…

Un ottimo sistema di Analytics offre reportistiche semplici e chiare.

RateManager Analytics

Prezzi

I prezzi variano da 99 euro fino a 350 euro al mese in base al numero di camere della struttura.

Considerazioni

Esistono già da diversi anni dei software di Revenue Management System più o meno completi ma spesso nelle mani dei consulenti ma mai si era insinuato un big player con un  brand consolidato.

Cosa succederà adesso?

Il consulente che passava tempo ad “armonizzare” le tariffe andrà in pensione?

L’albergatore medio avrà a disposizione lo strumento che lo renderà stratega senza saperne niente di turismo?

La destinazione verrà condizionata dai prezzi di vendita delle singole attività che sono condizionati indirettamente da Booking.com?

Scommettete che il PMS di Booking.com uscirà ad nel 2016?

Si può ancora pensare di fare ospitalità senza Booking.com e i suoi tool?

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