Lo ammetto: Io amo Pinterest e lo farai anche tu! Viviamo un’era in cui  la macchina fotografica è una compagna quotidiana di avventure grazie alla diffusione degli smartphone che ci hanno fatto entrare in una nuova dinamica per la creazione di immagini e di contenuti.

Questa dinamica può essere suddivisa in tre fasi, dal massiccio aumento della creazione di foto alla nascita di piattaforme completamente dedicate alla condivisione di immagini fino alla comparsa di piattaforme come Pinterest dove le immagini non sono più statiche ma interattive. (Fonte: Bob Lisbon di Luminate)

Pinterest è stato fondato nel 2010 ed è il social che ha avuto la crescita più veloce di tutti i tempi, ha raggiunto più di 10 milioni di utenti già all’inizio del 2012. (Fonte ComScore) Il fondatore racconta che l’idea è nata perché era solito salvare in cartelle sul pc le immagini che riteneva più interessanti per utilizzarle in un secondo momento. Infatti Pinterest è una piattaforma che consente agli utenti di organizzare e condividere cose interessanti trovate sul web. Il suo obiettivo è mettere in contatto le persone attraverso interessi comuni, interessi che individuino un certo stile di vita.

Pensate a Pinterest come ad un sito di social bookmarking, un social network e un sito di collaborazioni tutto insieme. Il contenuto è organizzato in “Board” che funzionano come categorie e ogni pezzetto di contenuto è chiamato “Pin”. Non sono immagini semplici perché ogni pin contiene il link alla sorgente da dove è stato pinnato. Le persone possono apprezzare il vostro contenuto attraverso il “Like” e possono a loro volta condividerlo attraverso il “repin” aggiungendolo così alle proprie board e, infine, commentare ciò che hanno appena condiviso. Come molti altri social network gli utenti sono incoraggiati a interagire attraverso la condivisione dei contenuti su Pinterest ma anche su altre piattaforme come Facebook o Twitter e anche inserendo pin sotto forma di riquadro (widget) sui propri siti o blog. Utilizzando le immagini questo social si concentra maggiormente sullo stile di vita di una persona, consentendo di condividere i propri interessi e trovando persone che condividano le stesse passioni.

Potete seguire altri utenti e loro seguire voi oppure potete seguire anche solo una board che vi interessa invece di seguire tutte le board di un utente. Un’altra caratteristica interessante è quella di poter invitare altri utenti a pinnare nelle proprie board: in questo modo la board diventa condivisa e apparirà sui profili di ogni utente invitato.

Come appare un profilo utente?Pinterest Profilo

Un consiglio che vi posso dare è di ottimizzare il vostro profilo prima di effettuare qualsiasi azione: inserite il vostro nome, una breve descrizione, il link al vostro sito così come al profilo Facebook e Twitter. Deve essere il vostro biglietto da visita, la prima impressione è importante.

Cosa pinnano gli utenti? Ricordiamoci che l’ascolto è una delle prime mosse quando ci avviciniamo ad una strategia di marketing, online come offline. Le aziende intelligenti, così come le destinazioni, infatti, si pongono continuamente domande su cosa vogliano i propri clienti, le destinazioni su cosa poter offrire ai visitatori. Per rispondere a queste domande possiamo rivolgerci a costose ricerche di mercato oppure sfruttare i social network come Pinterest, metterci all’ascolto, prima di stra-parlare di noi stessi, cercando di comprendere i desideri degli altri.

Fra gli argomenti più trattati e condivisi troviamo i viaggi. viaggi

Ma si parla anche di tecnologia, libri, ricette, animali e molto altro. Nella sezione home troviamo anche una sezione “video”, quindi non solo immagini.

Bene, ma noi facciamo turismo, come ci può aiutare questo social?

Con Pinterest si può raccontare una destinazione e presentare una città attraverso le board di un hotel: dalle leggende di Lucca, agli eventi, alla gastronomia si  può coprire un vuoto di informazioni e si può promuovere la propria città, promuovere noi stessi, senza auto promuoverci. In sintesi possiamo raccontare una storia, la nostra storia. universo

Fate in modo che le immagini siano il vostro strumento di marketing.

  • Pubblicate immagini che già avete – fate una board con foto che rappresentino la vostra azienda, la vostra tradizione, la vostra storia
  • Cominciate a utilizzare foto ad alta risoluzione sul vostro sito o blog, niente flash vi prego, in modo che siano tutte pinnabili
  • Avete del materiale pubblicato che riguarda la vostra azienda? Fotografatelo e pinnatelo.
  • Create una board con le foto di eventi che avete organizzato
  • Ultimo…non tralasciate I vostri clienti: cercateli su Pinterest e fategli sapere che ci siete!

 

Vi aspetto tutti su Pinterest…mi trovate qui! 😀

 

 

9 COMMENTI

  1. La forza di Pinterest è la sua semplicità, così abbiamo poche semplici regole da seguire per avere risultati egregi, eppure non tutti riescono ad ottenerli. Altri servizi dedicati alla fotografia, come ad esempio Instagram, utilizzano strumenti artificiali per simulare la creatività delle persone, aggiungendo effetti preordinati alle fotografie, che stanno diventando purtroppo tutte uguali, rendendo difficile comprenderne la bellezza; perché la creatività non si può artificializzare, o ce l’hai o non ce l’hai. Pinterest ha un altro approccio, pochissimo spazio di manovra, ma molto impatto visivo, che però è molto difficile da calibrare, occorrono idee semplici ed ordinate, come ad esempio il “Wellcome in Lucca”, che a tutt’oggi è il miglior esempio di utilizzo creativo della piattaforma che io abbia mai visto.
    Vorrei aggiungere solo una cosa per i lettori: la descrizione della bio fatela in inglese, gli Italiani capiranno lo stesso e non taglierete fuori il resto del mondo, risultato garantito.

    • Ciao Matteo, grazie mille per il tuo commento! Hai ragione, Pinterest è molto diverso da Instagram e per alcuni versi più “rigido” ma forse proprio per questo stimola maggiormente la creatività. A cosa ti riferisci quando parli della Bio in inglese? La bio è già in inglese sia per il profilo dell’hotel Universo che per il mio personale. 🙂

        • Grazie Matteo per la precisazione! Dipende anche dal tipo di clientela che vogliamo attrarre e dal messaggio che vogliamo promuovere ma, sicuramente, l’inglese rende il tutto largamente più comprensibile.

          • Anche per profili “normali” come può essere il mio, questo approccio ha portato molti followers dall’estero, diciamo 700 su 1000. Poi chiaramente dipende dal messaggio che vogliamo dare, è giustissimo.

          • Assolutamente d’accordo. Nel momento in cui abbiamo le idee chiare su come vogliamo procedere pensare fuori dai confini dell’italia porta sicuramente i suoi frutti! 😉

  2. ovvia mi toccherà seguire anche sto consiglio!
    Maremma aggiornata un vi si stà dietro!

    scherzi a parte bel post Marianna e spero che seguano il consiglio e si innamorino anche gli altri.

    grazie anche a te Matteo per il consiglio, vado a modificare la mia BIO personale, quella dell’hotel in effetti è in ING e, anche per la netta differente bellezza del soggetto, produce più pins di me!

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