Brand reputation di Mind Lab Hotel

Un attento utente, comparatore di prezzi e servizi, generalmente quando deve scegliere una struttura ricettiva, plana su Tripadvisor o Trivago. Da li partono le prime valutazioni in base alle esigenze del potenziale cliente e alla “willingness to pay”.

In fase comparativa diventa fondamentale il valore complessivo attribuito all’hotel dai recensori. Questo valore può variare alla variazione del contenitore di recensioni. Per esempio può accadere che su Booking.com il valore sia sufficiente mentre su Tripadvisor sia ottimo. Diventa un buon fattore discriminante a questo punto il numero di recensioni. Maggiore è il numero di recensioni e maggiore è la credibilità del sistema.Ma il comparatore 2.0 non si ferma qui. Cerca altre riprove. Ed ecco che visiona la pagina fan di facebook e il profilo twitter dell’albergo. E’ alla ricerca di coerenza del brand e di una forte identità.Qualche giorno fa mi è capitato di leggere il commento di Fabrizio Todisco ad una discussione su questo argomento in un gruppo di linkedin.

Fabrizio aveva cercato un albergo per le proprie vacanze su Google. Poi aveva visionato i vari siti comparatori ed era andato sulla pagina facebook dell’albergo. Era poi diventato amico della proprietaria dell’albergo. Dopo qualche scambio di battute era riuscito ad ottenere un’ottima tariffa che ha determinato la prenotazione per quell’albergo.

Fabrizio ha scelto non solo la struttura alberghiera ma anche il carattere di chi la dirigeva.

Back to basics significa anche un ritorno alla scelta della persona e non solo dei mattoni che rappresentano l’albergo e del loro valore.

Per contro la proprietaria dell’albergo ha disintermediato gratuitamente.

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