Booking.com necessita di sapere se l’host è professionista o privato. A richiedere questo requisito, entro il 1° di Giugno 2020, è la normativa europea che deve tutelare i consumatori.
Le informazioni sullo stato dell’host devono essere mostrate sulle pagine delle strutture su Booking.com per gli utenti dello Spazio Economico Europeo (SEE) che navigano o effettuano prenotazioni sul sito e sulle app di Booking.com.
In pratica la visualizzazione di una nuova dicitura avviene solamente nel caso in cui l’host risulta privato:
“Struttura gestita da host privato”
Salvo diversa indicazione, nei casi in cui le strutture siano gestite da un host professionista (commerciante), non saranno mostrate informazioni a riguardo.
Perchè è importante sapere il tipo di host?
A seconda che un host sia professionista o privato, per le prenotazioni presso la propria struttura sono previste normative europee diverse per la tutela dei consumatori.
E’ obbligatorio dal 16° Giugno, che questa informazione sia visibile a tutti gli utenti che visitano la pagina delle strutture ricettive su Booking.com e che provengono dai Paesi dell’Unione Europea, dall’Islanda, dal Liechtenstein e dalla Norvegia. Secondo Booking.com, far sapere se si è host privati o professionisti può aiutare gli utenti a prenotare con maggiore fiducia.
Secondo voi la fiducia pende verso i privati o i professionisti?
Come fa l’host a sapere se è professionista o privato?
Booking.com la fa forse un pò troppo facile, destando qualche perplessità:
Se l’attività principale dell’interpellato è quella di affittare, allora “probabilmente” è un host professionista. Questo significa che “potrebbe” avere una società che gestisce strutture ricettive, una partita IVA o una ragione sociale.
Se affitta la propria struttura solo occasionalmente o come attività part-time, probabilmente è un host privato.
È responsabilità dell’host comunicare se è professionista o privato. E’ come se fosse quasi un’ autocertificazione.
Come l’host comunica le informazioni?
Dll’extranet di Booking.com l’host deve andare alla sezione “Struttura” e cliccare su “Informazioni generali”. Qui troverà il modulo per la dichiarazione della tipologia di host che va selezionato.
A cosa servirà questo censimento?
Potrà essere utile anche a fare un pò di selezione non solo da parte degli eventuali ospiti ma anche degli organi preposti ad eventuali verifiche?
L'”autocertificazione” ci fa pensare che l’operazione sia una semplice formalità europea…
Che ne pensate?
Ma un host privato da maggiori o minori garanzie ai consumatori rispetto al bene che fitta?