Da quando è cominciata la questione dei rimborsi e dei voucher, attendevamo tutti la data del 3 di Aprile per leggere la fattura di Booking.com per capire se risultavano addebiti vari per tutto ciò che riguardava le cancellazioni con causa di forza maggiore. Personalmente non ha mai avuto così tante notifiche nella sezione contabilità dell’extranet del mio socio di maggioranza (Booking.com). Stiamo parlando delle fatture dei rimborsi di Booking.com:

Tutto è iniziato con la prima mail inviata da Booking.com nella quale annunciava l’entrata in vigore della “Clausola di forza maggiore”, per la quale gli hotel avrebbero dovuto rimborsare agli ospiti tutti gli importi di prenotazioni non rimborsabili ( classiche o virtual card ). In 5 giorni lavorativi doveva essere fatto, altrimenti Booking.com avrebbe provveduto al rimborso, addebitando i relativi costi in fattura.

A nulla sono servite le nostre richieste di aiuto, suggerendo a Booking.com un eventuale cambio data invece che il rimborso immediato totale. Per diverse strutture ricettive, soprattuto nelle città d’arte sarebbe stato impossibile rimborsare per “effettiva mancanza di liquidità”.

A nulla è servito anche l’art. 88 del DPCM, con il quale si dava alle strutture ricettive la libertà di scegliere tra il rimborso e l’emissione di un voucher nei confronti dell’ospite. Questa opportunità avrebbe dato comunque un po’ di respiro alle aziende in grave difficoltà economica e sarebbe stata comunque di auspicio per una ripresa del lavoro dopo questo periodo di crisi.

Ma vediamo la sorpresa trovata nella sezione contabilità:

Ecco la dicitura che appare nelle fatture dei rimborsi di Booking.com: “Costi dei reclami dei clienti”. L’addebito è programmato per il 16 del mese in corso.

Ci siamo trovati costretti a chiedere lo slittamento e/o la dilazione della fattura relativa ai pernottamenti di febbraio per mancanza di liquidità, e comunque almeno le prime tre settimane avevamo lavorato. Ma come faranno le strutture a saldare anche questi importi senza aver macinato prenotazioni?

Probabilmente, a causa dell’insolvenza, dal 20 aprile oltre l’80% delle strutture ricettive scomparirà dalle ricerche del portale di prenotazioni (o di cancellazioni come dice il mio amico Nicola Zoppi)  più famoso al mondo.

Diamo uno sguardo anche al dettaglio delle fatture e ci accorgeremo che esistono delle incongruenze:

Esempio 1

Prenotazione di una Non Rimborsabile con carta di credito del cliente (quindi NON una virtual card) per la quale Booking.com richiede la cancellazione senza penali. La richiesta viene rigettata dall’hotel, che emette un voucher come da decreto del 17 di Marzo e quindi propone un cambio data entro 12 mesi:

Nella extranet magicamente sulla prenotazione compare la dicitura “”confirmed free of charge” e nel corpo della fattura “addebito non corretto”.

1 a 0 per Booking.com che tutela l’ospite;

 

Esempio 2

Altra prenotazione Non Rimborsabile con carta di credito del cliente:

Qui però la dicitura è “Cause di forza maggiore”;

2 a 0 per Booking.com che tutela l’ospite.

La cosa strana è che noi avevamo previsto addebiti per circa 5.000,00€ (che era all’incirca il totale delle Non Rimborsabili transato su Virtual Card per il mese di Marzo), invece ritroviamo addebitate SOLO 3 prenotazioni Non Rimborsabili fatte con le carte di credito degli ospiti.

Quale logica sta seguendo Booking.com per i rimborsi?

Lo scopriremo forse nel prossimo post. Intanto vi lascio riflettere su un articolo del contratto tra Booking.com e struttura ricettiva:

Art. 2.4.2 – Quando si effettua una prenotazione tramite le Piattaforme, viene posto in essere un legame diretto (e, di conseguenza, un rapporto legale) esclusivamente tra la Struttura Ricettiva e l’Ospite (di seguito “Prenotazione dell’Ospite”).

Non pare che sia proprio così date le continue intromissioni…

1 COMMENTO

  1. Gentilissimo, cosa si può quindi fare nell’immediato per contrastare il malcostume di Booking.com?
    Noi abbiamo pronta una lettera di diffida suggerita da Federalberghi, ma poichè pensiamo che se la rideranno allegramente una volta ricevutala, ci sono ulteriori azioni, anche legali, che possono essere promosse?
    Cordialmente

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