Durante il WHR a Roma Vittorio Deotto ha nuovamente distribuito consigli sul “buon utilizzo di Tripadvisor”.
Ritengo che sia molto più utile e costruttivo dedicare un paio di ore a rispondere a domande specifiche piuttosto che canterellare sempre la questione prettamente commerciale del prodotto Tripadvisor.
Tutta questa brama di vendita e l’ingordigia di contenuti nel tempo, ha fatto si che la reputazione di Tripadvisor al cospetto degli albergatori fosse al di sotto della sufficienza.
Qualcosa non torna. Loro invitano a rispondere alla recensioni e poi quando si capovolge la situazione evitano l’opportunità. Si predica bene ma si razzola molto male allora.
Perchè questo silenzio stampa in pubblico proprio mentre il diretto concorrente Trivago, dimostra un ottima capacità comunicativa e un buon seguito?
Capisco che interventi passati, come al “web in tourism”, siano stati imbarazzanti nell’uno contro tutti, ma il gufo non se la può cavare con una frase sdrammatizzante sulla missione evangelica nei confronti degli albergatori, e poi evitare il confronto.
Tra le tante domande ce n’è una che mi è particolarmente piaciuta. Un albergatrice riminese molto determinata ha fatto notare che nel profilo aziendale di Tripadvisor, la focalizzazione del numero di telefono o dell’email è secondaria rispetto ad altri probabili azioni che determineranno la prenotazione alberghiera.
Guardando uno screenshot di pagina aziendale ci si rende conto di una proporzionalità poco equa che induce a percorrere la strada comparativa delle OTA:
La spazio foto e il comparatore hanno una visibilità nettamente superiore al trafiletto in alto.
Eppure si paga. Qualcuno mi ha detto: “L’albergatore deve pagare di più”.