Il filtri smart di Booking.com

Per chi è amante dei filtri di ricerca di Booking.com e per chi ne fa costante uso quando deve indentificare un hotel congruo con le proprie necessità, ecco la novità “Filtri Smart“.

L’utilità dei filtri su Booking.com dal punto di vista del neuromarketing è strettamente legata ai meccanismi decisionali del cervello umano e all’ottimizzazione dell’esperienza utente (UX). Ecco alcune chiavi di lettura:


1. Riduzione della Sovraccarico Cognitivo (Cognitive Load)

Il cervello umano è sopraffatto quando deve elaborare troppe informazioni contemporaneamente. Su Booking.com, un utente affronta un vasto numero di opzioni: centinaia di hotel, prezzi, recensioni e servizi. I filtri:

  • Permettono di scremare le opzioni irrilevanti.
  • Aiutano il cervello a focalizzarsi solo su ciò che è importante per l’utente (es. fascia di prezzo, vicinanza a una località, servizi inclusi).
  • Facilitano una decisione più rapida e meno stressante, portando a una sensazione di controllo e soddisfazione.

2. Attivazione del Bias della Scarsità

Alcuni filtri, come la disponibilità di camere, attivano il bias della scarsità, un principio di persuasione secondo cui le persone attribuiscono maggiore valore a qualcosa che è percepito come raro o limitato. Quando un filtro mostra risultati come “Ultima camera disponibile!”, il cervello:

  • Sente urgenza.
  • Attiva meccanismi emozionali legati alla paura di perdere un’opportunità (FOMO, Fear of Missing Out).
  • Accelera la decisione d’acquisto.

3. Personalizzazione e Relazione Emozionale

La possibilità di selezionare i filtri fa leva sul desiderio umano di personalizzazione. Gli utenti vogliono sentirsi unici e scegliere in base ai propri bisogni specifici (es. “Animali ammessi” o “Piscina”). Questo genera:

  • Un senso di empatia verso il brand, che sembra “capire” le esigenze dell’utente.
  • Una maggiore probabilità di completare l’acquisto perché l’esperienza è percepita come su misura.

4. Stimolazione del Sistema di Ricompensa

Quando i filtri mostrano risultati più pertinenti e mirati, si attiva il sistema di ricompensa del cervello. Gli utenti provano un senso di soddisfazione nel trovare facilmente ciò che cercano, grazie al rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore legato alla gratificazione. Ciò aumenta:

  • La fidelizzazione verso la piattaforma.
  • La probabilità di un comportamento di ritorno per future prenotazioni.

5. Evocazione del Bias della Coerenza

I filtri consentono all’utente di impostare i propri criteri e quindi di ottenere risultati che rispettano tali preferenze. Questo attiva il bias della coerenza, secondo cui gli individui preferiscono comportamenti e scelte che rispecchiano i propri valori e decisioni iniziali. Risultato:

  • Si aumenta la percezione di affidabilità del sito.
  • L’utente sente che sta prendendo una decisione razionale e non forzata.

6. Creazione di Micro-Conquiste

Ogni passo nei filtri (ad esempio, selezionare “Wi-Fi gratuito” o “Colazione inclusa”) dà una sensazione di micro-conquista. Questi piccoli successi:

  • Aumentano il senso di progressione verso l’obiettivo finale.
  • Rendono l’utente più propenso a completare il percorso d’acquisto senza abbandonare il sito.

Dal punto di vista del neuromarketing, i filtri su Booking.com trasformano una decisione complessa in un percorso decisionale guidato, personalizzato e gratificante. Agiscono sui principi psicologici della riduzione dello stress, della scarsità e della personalizzazione, garantendo non solo una migliore esperienza per l’utente, ma anche tassi di conversione più alti per la piattaforma.

Non perdere questa opportunità di crescere professionalmente e fare rete con esperti del tuo campo!

I filtri “smart” di Booking.com

Provate ad entrare sul sito Booking.com in una qualsiasi destinazione e testate il box sulla sinistra con scritto Filtri Smart.

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Oppure ancora:

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L’importanza dei filtri smart di Booking.com nella ricerca degli utenti

Forse non sarà quella novità sensazionale lato utente ma il percorso è sempre lo stesso: ottimizzazione del processo di selezione in termini di tempo e qualità. I filtri smart di Booking.com svolgono un ruolo cruciale nell’esperienza degli utenti, aiutandoli a trovare le strutture più adatte alle loro esigenze in modo rapido ed efficiente. Questi filtri non solo migliorano l’accessibilità delle opzioni disponibili, ma influenzano anche le decisioni di prenotazione, garantendo un allineamento tra le aspettative del cliente e l’offerta degli hotel. Questo significa avvicinarsi sempre di più ai “match” tra utente e struttura ricettiva.


Benefici chiave dei filtri smart per gli utenti

1. Personalizzazione dell’esperienza di ricerca

  • I filtri consentono agli utenti di affinare i risultati in base a criteri specifici, come:
    • Prezzo: selezionare strutture in base al budget.
    • Categoria: scegliere tra hotel a 3, 4 o 5 stelle.
    • Servizi: come Wi-Fi gratuito, piscina, parcheggio, ecc.
    • Posizione: vicinanza a punti di interesse o centro città.
  • Impatto: Gli utenti evitano di scorrere centinaia di risultati irrilevanti, trovando rapidamente ciò che soddisfa le loro esigenze.

2. Risparmio di tempo

  • Con un’enorme quantità di strutture disponibili su Booking.com, i filtri smart riducono il “paradosso della scelta”, semplificando il processo decisionale.
  • Esempio: Un cliente che desidera un hotel vicino al mare con parcheggio incluso può trovare opzioni rilevanti in pochi clic.

Benefici chiave dei filtri smart per le strutture ricettive

  • E’ un nostro pallino fisso. I filtri sono un grandissimo aiuto strategico per le analisi di mercato, per le analisi dei competitor e per le eventuali decisioni di puntare su determinati servizi che potrebbero aumentare la “visibilità” sul sito vetrina più importante del momento.

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