Non c’entra niente la pandemia. Era una vecchia usanza che si rinnova. La vendita della camera come unico obiettivo rende miopi gli albergatori e li allontana da altre discipline correlate come il “Cost control”. Tutti fanno Revenue e pochi fanno Cost Control.

Si discute molto delle covid tax che si pagano dal dentista, dal barbiere, dall’estetista ecc. Eppure le previsioni per gli hotel sono di una riapertura a tariffe ritoccate al ribasso, nonostante i costi per l’adeguamento ai protocolli di contrasto alla diffusione del virus.

Incuriosito da tutto questo scenario, ho fatto una ricerca su Booking.com per capire in che modo stanno vendendo le strutture ricettive e quanto sia il peso delle offerte e delle opportunità della OTA per eccellenza.

Facciamo una premessa doverosa:

  1. Il contratto con Booking.com lo ha firmato l’hotel senza alcuna pistola alla tempia.
  2. I programmi, le offerte e le varie “opportunità” sono opzionali.

In questo post vengono evidenziati dei casi limite, ma la tendenza è quella di presentarsi con contratti ed extranet viziati da un eccesso di leggerezza o ignoranza.

Proviamo a capire a quanto possa ammontare la percentuale di perdita di valore di una prenotazione settimanale, da sabato a sabato, in camera doppia per l’estate.

La ricerca viene fatta sulla nostra costa orientale, che offre sempre spunti notevoli. In effetti si trovano subito hotel che vendono qualcosa in più rispetto al pernottamento:

Hotel in All Inclusive + Programma Preferiti + Vetrina

All inclusive su Booking.com

Non voglio criticare la scelta dell’All Inclusive se questa rappresenta una USP, se sei a Roma in una lista di 20 mila strutture e vuoi evidenziarti. La critico se nei filtri compare lo stesso servizio offerto da altre 20 strutture ricettive.

Quindi l’hotel ha un carico commissioni minimo del 20% dovuto al Programma Preferiti e dall’overcommission ( In Vetrina ).

La tariffa di vendita, scorporata della commissione di Booking.com dovrà coprire tutto questo:

Hotel in All Inclusive + Genius + Offerta Vacanze

Il nuovo caso è di un altro All Inclusive con il carico del programma Genius al 10% e dell’offerta vacanze al 15% (minimo). Inoltre lo Zero Rischi renderà quasi impossibile ottenere prenotazioni dirette.

La tariffa di vendita, scorporata della commissione di Booking.com dovrà coprire tutto questo:

Hotel  + Programma Preferiti + Genius + Offerta Vacanze + Upgrade gratuito ( da genius )

L’hotel 4 stelle in questione partecipa al Programma Preferiti di Booking.com e quindi da una commissione standard del 15% che generalmente viene pagata da strutture ricettive stagionali si passa ad un 18% di commissione fisso.

Dall’immagine della scheda di Booking.com si può notare anche la partecipazione al programma Genius. Sciaguratamente, ammetto di essere un Genius di secondo livello e in questo caso ho diritto ad uno sconto del 15%.

L’offerta vacanza ha una scontistica che parte dal 15% e quindi voglio immaginare che l’hotel abbia aderito alla tariffa.

Infine l’Upgrade gratuito possiamo solo ipotizzare che incida almeno del 5%. E’ un ipotesi al ribasso.

Facendo la somma di commissioni e sconti o offerte, arriviamo ad un 53% di incidenza sul prezzo originario di vendita cioè sulla BAR.

Continuo a sostenere che la scelta di rimanere chiuso per qualcuno potrebbe essere una grande strategia di Revenue….

1 COMMENTO

  1. Articolo molto interessante sull’ignoranza e stupidità di chi gestisce il Turismo in Italia. Non c’è da stupirti di come l’Italia stia regredendo, considerando anche i dilettanti che si autodefiniscono governo.

    Io sono un informatico che ama le cose semplici.
    In http://www.lastminutetunisie.com abbiamo avuto dagli hotel le stesse tariffe che hanno proposto a Booking, abbiamo messo sopra il 10% , ci interessano solo prenotazioni di almeno 3 giorni (altrimenti il guadagno non compensa il lavoro), e facciamo una proposta mezza pensione o pensione completa, mentre Booking fa solo pernottamento e il cliente si trova poi prezzi assurdi per mangiare. Gli hotel sono contenti e il cliente risparmia 20-30% rispetto a Booking, quindi la destinazione diventa molto più interessante.

    Mi domando perché in Italia non si possa fare la stessa cosa invece di dilapidare tanti soldi pubblici in promozioni penose.

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