Caro albergatore, mi sto lacerando dentro da un paio di settimane perchè vorrei darti un consiglio ma non ne sono capace. E’ una zibaldone di emozioni che non mi permette di essere lucido e onesto nei tuoi confronti.

Buona parte delle attività nel nostro stato è chiusa ormai da giorni, ma la tua che non viene chiaramente mai menzionata nelle comunicazioni del presidente del consiglio è ancora aperta. Non ti hanno suggerito se rimanere aperto o chiuso, anche se in Spagna c’è stata un’imposizione di chiusura dettata dal governo. Ti hanno abbandonato alla tua coscienza. Sei un pò borderline perchè se ovunque limitano gli orari dei ristoranti con restrizioni sull’erogazione di un pasto, tu puoi fare la pensione completa e se vuoi anche l’all inclusive. Sei borderline perchè se l’hashtag del momento è #restateacasa tu lavori solo se #noiomimuovo e quindi sei un assembratore di disobbedienti e possibili untori. Non vieni visto bene da chi ti circonda. Non vieni visto bene neppure dai tuoi collaboratori che avranno guanti, mascherine, gel igienizzanti e distanze regolamentari, ma hanno paura e magari non ti dicono niente per paura di perdere il posto di lavoro. E non vieni visto bene dalla tua famiglia che è in pensiero ogni giorno per te e per loro stessi.

Il presidente del consiglio non ti menziona ma lo sa che fai parte della categoria più martoriata dalla situazione attuale. Lo sa perchè ha il suocero albergatore ma continua a non far cenno alla tua categoria.

Eppure si deve andare avanti perchè ogni euro che entra in cassa adesso è prezioso, perchè per i proprietari del tuo hotel il virus è solo un problema sanitario ma non economico e l’affitto lo devi pagare.

Quindi continua a litigare con Booking.com che sta rimborsando il non rimborsabile perchè a detta di quelli, la salvaguardia del cliente viene prima di ogni altra cosa. E se anche ti vuoi appellare al decretone che per la prima volta dopo decenni tutela te caro albergatore, quelli cambiano le carte in tavola e modificano la data di attivazione della virtual card e contestano qualsiasi tua forma di ostruzionismo fin quando non bloccherai il rid e ti troverai fuori.

E poi continua pure a litigare con Expedia perchè nell’unico giorno che volevi passare a casa con la famiglia ti dà l’ultimatum in quanto in 24 ore devi scegliere se flaggare o deflaggare il “Global cancellation waiver program”. Che cavolo sia questa cosa non l’ho ancora capito e neppure ho capito se ce l’hai già flaggata e devi deflaggare o viceversa. Quello che so è che la comunicazione in italiano di questo countdown arriva a 5 ore dalla chiusura dei termini e devi decidere senza troppi indugi.

E poi valuta se aderire alle opportunità di Airbnb perchè loro sono bravi e buoni. Ti chiedono di partecipare al programma “Airbnb per Medici e Infermieri”, un’opportunità per il personale ospedaliero di trovare un alloggio gratuito. Tu hai l’opportunità di metterti a servizio di chi ogni giorno combatte questa battaglia. E’ moralmente ineccepibile. Ti danno anche un rimborsino. Loro ci passano bene perchè sono bravi e buoni e tu hai la coscienza pulita perchè hai dato il tuo contributo anche se i costi della tua attività lieviteranno. L’importante è la coscienza però.

Altrimenti ti do un ultimo consiglio: affidati all’unico tour operator che sta funzionando in questo periodo. Si chiama ASL e lavora col target dei pazienti in quarantena.

I requisiti che ti chiedono sono minimi. La camera dovrà avere materasso e due cuscini, luce, energia elettrica, un televisore con digitale terrestre, wifi, acqua fredda e calda, riscaldamento, un bollitore ed un asciugacapelli.

La tua struttura deve poi garantire il servizio di manutenzione ordinaria delle stanze e di reception/vigilanza h 24, 7 giorni su 7, al fine di garantire il passaggio dei fornitori, di eventuale personale sanitario e impedire l’accesso a soggetti non specificatamente autorizzati da ASL. Insomma diventi un mix tra portinaio, gorilla alla porta e manutentore.

Avrai comunque una sanificazione iniziale e finale delle camere da utilizzare. L’ASL lavora poi in piena occupazione di camere DUS e ti offre un contratto vuoto per pieno a 30,90 + IVA ( non hanno seguito corsi di revenue ) al giorno per camera. 

L’ importo decorre dal primo giorno successivo al periodo di preavviso iniziale e termina il giorno in cui viene conclusa la sanificazione di tutte le stanze. Il pagamento è garantito a 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura. La struttura ricettiva potrà emettere fattura al termine di ogni mese.

L’ASL inoltre si prende carico di

• Sanificazione iniziale delle camere da utilizzare

• Fornitura iniziale della biancheria (lenzuola, coperte e asciugamani)

• Fornitura iniziale del kit di cortesia (carta igienica, bagno schiuma, shampoo)

• Fornitura giornaliera della colazione, pranzo e cena

• Sanificazione giornaliera delle camere con fornitura sacchetti e ritiro dei rifiuti urbani

• Ricambio del kit di cortesia (ogni 2 giorni)

• Ricambio degli asciugamani (ogni 2 giorni)

• Ricambio delle lenzuola (ogni 7 giorni)

• Sanificazione di ogni camera alla fine della permanenza dell’utente;

Non solo non hai costi di personale, biancheria e materie prime ma puoi fare anche cross selling.

Ecco questo è l’unico vero contratto che ti propone il mercato adesso. Che poi non è così male. Questa è la tua ultima possibilità. Ora sta alla tua coscienza capire se pensare al tuo lavoro, alla tua famiglia, alla tua salute, alle opere di bene, alle azioni di lucro e a tutto ciò che comporta una tua scelta. Sei un pò borderline perchè qualsiasi scelta farai…sarà sbagliata.

 

Precisazioni:
  • Il titolo è ovviamente provocatorio
  • L’ultima soluzione in realtà è la prefettura che requisisce
  • Il riferimento alla proposta dell’ASL riguarda un accordo regionale. Per altre regioni potrebbero esserci importi differenti e condizioni differenti

2 COMMENTI

  1. Gentilissimo, la ringrazio molto per questo articolo e le trovo interessante, come potre avere maggiori informazione per questo tipo di accordo con le asl ?
    A chi dovrei rivolgermi?
    Giovanni Martini Hotel Atlantico
    Castiglioncello

  2. Ciao Nicola,

    complimenti per l’articolo, ironico ma realista, dai speriamo che questo periodo passi presto,

    Niccolò

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